Uno degli esempi più semplici e calzanti riguardanti il concetto di ricalco e guida.
Ascolta questa storia, tratta dal libro Le parole portano lontano, di Nick Owen.
Uno degli esempi più semplici e calzanti riguardanti il concetto di ricalco e guida.
Ascolta questa storia, tratta dal libro Le parole portano lontano, di Nick Owen.
Non conoscendo questi concetti centrali nel campo della comunicazione : ricalco e guida posso raccontare il mio modo di farmi accettare dall’altro.Prendiamo l’esempio del colloquio con il genitore: io cerco sempre di mettermi nei panni dell’altro sempre tenendo conto di quello che devo dire(positivo è facile , negativo è più complesso).La domanda che io mi pongo sempre è: se io fossi il genitore di questo bambino come vorrei che la maestra mi dicesse queste cose?Questo mi aiuta ad essere diretta, sincera e a dare sempre una speranza al genitore che “quel problema ” affrontato in un certo modo potrà avere una soluzione!In 16 anni ho avuto quasi sempre dei buoni risultati anche in casi più difficili…far accettare ad un genitore un problema serio del figlio non è semplice…dobbiamo dare del tempo e fargli sentire tutta la nostra vicinanza.
Beh Emilia, che dire? Sposo completamente il tuo approccio, penso sia perfetto: chiaro nel tener presente quello che vuoi comunicare ai genitori e nello stesso tempo capace di tenere in considerazione il punto di vista dell’altro.
Complimenti e grazie per il tuo contributo! 🙂
In questo specifico argomento ho riprovato una sensazione non nuova in ambito educativo, cioè quella di ri-conoscere in un termine/concetto presentato (nella fattispecie quello del ricalco) qualcosa di “naturale” che noi “umani” abbiamo già dentro perchè nati già con il file delle relazioni, e che magari applichiamo anche, pur con una certa dose, talvolta, di inconsapevolezza. E non dico questo per presunzione o per malintesa falsa modestia, quanto piuttosto per fiducia nell’essere umano che spesso credo potrebbe spendere energie più che per imparare le cose, per riconoscerle come già presenti dentro di sè….e usarle con intenzionalità. Non so se sono riuscita a spiegarmi.
Sarebbe troppo semplicistico identificare il ricalco con un certo atteggiamento assertivo che porta un insegnante (ma più in generale una persona) a cercare/trovare nella situazione di partenza (sia essa un contesto emotivo che di tipo cognitivo) per “agganciarsi” in veste di guide? (…visto il groviglio espressivo, è contemplata incomprensione da parte dell’interlocutore). Grazie.
Sono stra-d’accordo con te, Rosa: ricordiamoci sempre che la PNL non ha inventato nulla, ha solo SCOPERTO quello che spontaneamente qualcuno già faceva/pensava/credeva/…
…ma ricordate:”Anche i cocomeri a volte, possono essere mostri”.
Non esiste mai un’unica verità nè un’unica ragione. Il resto viene da sé.