Keep calm and problem solving

Già altre volte abbiamo posto l’accento sull’importanza della strategia nel nostro lavoro di Insegnanti: partire dopo per arrivare prima dovrebbe diventare uno stile nella pratica didattica quotidiana.

Ci consentirebbe di ottenere molti più risultati (didattici, disciplinari, di relazione, ecc.) e, nel contempo, di scongiurare il peggioramento delle situazioni più critiche.

Ma c’è un però

Il però risiede nella natura stessa di questo stratagemma, cioè nella sua logica paradossale.

Pensiamoci: il poter arrivare prima, in alcune situazioni ci fa molta gola, proprio in quelle circostanze dove il partire dopo sarebbe decisamente auspicabile. Quelle situazioni cioè dove non riusciamo a gestire al meglio le nostre risorse e corriamo il rischio di agire d’impulso.

In questi casi è fondamentale riuscire a cogliere l’incapacità a non reagire che sta dietro le nostre reazioni (incontrollate): questa sottolinea una nostra area di miglioramento molto importante, quella cioè che ci permetterà di migliorare le nostre abilità di problem solving.

 

Come risolvere il paradosso allora? Mi permetto di dare un suggerimento all’antica tradizione, aggiungendo un particolare allo stratagemma sopra citato, facendolo evolvere in:

Cominciare prima a partire dopo per arrivare prima.

 

Questo vuol dire ricordare a noi stessi che il momento migliore per partire dopo (quindi investire del tempo per affilare i nostri strumenti, ampliare le nostre conoscenze e competenze, scegliere la strategia migliore, ecc.) è farlo in anticipo.

Possiamo cioè investire su questi passaggi fondamentali in tempi non sospetti, quando risplende ancora il sole sulle nostre teste e non è ancora iniziata la tempesta sopra le nostre teste.

 

E quale periodo migliore da dedicare al proprio aggiornamento, se non quello estivo.

L’anno scorso c’avevo già provato: ti ricordi il boscaiolo?

 

Ma quanti di noi hanno davvero colto l’occasione?

 

Quest’anno ti lancio ancora la palla: ho voglia di strutturare un percorso di aggiornamento online per tutti coloro che vorranno “costruire qualche tegola”.

Ecco perché, nel prossimo articolo ti proporrò un questionario di self-assessment che ti consenta di prendere consapevolezza dei tuoi punti di forza e delle tue aree di miglioramento. Ai 20 più veloci, una sorpresa che li accompagnerà durante tutta l’estate! 😉


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