Un paio di settimane fa, sul gruppo facebook degli Sperimentatori MetaDidattica, una Collega ha condiviso una strategia di lavoro in classe davvero interessante.

Ho voluto riportarla sul sito, in quanto ritengo che possa rappresentare un ottimo modo di ripartire dopo le vacanze pasquali, lavorando sulla responsabilità degli Studenti e la loro coesione e complicità.

 

Leggi sotto per conoscere l’occorrente e i possibili effetti…

Occorrente

  • Fogli di carta (possibilmente colorati) da piegare a forma di strisce
  • Nastro adesivo
  • Penne, matite, pennarelli colorati
  • Circa 1 ora di tempo

Descrizione

L’attività consiste nel creare una catena di carta, composta da tanti anelli quanti sono gli Studenti in classe (più uno dell’Insegnante, se lo si desidera).

Ognuno scrive sul proprio anello un obiettivo/impegno che decide di prendersi di fronte al resto della classe.

La catena così composta prende posto in aula e, finché rimarrà al suo posto, vorrà dire che ciascuno continuerà ad onorare il proprio impegno. Nel caso in cui qualcuno volesse tirarsi indietro/ritrattare l’obiettivo, dovrà togliere/modificare il proprio anello.

Effetti e consigli

  • Forza del gruppo (public commitment): questa attività ha il pregio di far leva su un effetto funzionale dei gruppi, che si innesca quando vengono create le condizioni per far sì che ciascuno si assuma un impegno pubblico. È più difficile “mollare” se si è data la propria parola di fronte ad altre persone.
  • Supporto reciproco: si potrà suggerire ai ragazzi/bambini di ordinare gli anelli in modo tale da scegliere, nelle posizioni adiacenti al proprio, chi si vuole supportare nel conseguimento dell’obiettivo e la persona dalla quale si gradirebbe ricevere aiuto. La catena, fisicamente visibile, rappresenterà una sorta di sequenza di sponsorship (metto a disposizione il mio supporto a chi mi è accanto, sapendo di poter contare su quelle stesse persone in caso di necessità). In questo caso ci si espone non soltanto nei confronti di se stessi, ma anche nei confronti di qualcun altro.
    Un altro effetto positivo riguarda il livello di coesione tra i membri della classe, che crescerà anche in funzione di qualcosa che si compone del contributo di tutti.
  • Livello “spirituale”: il mio obiettivo compone un “progetto” più grande (l’intera catena); questo dovrebbe coinvolgermi dal punto di vista “spirituale” (rif. “Livelli logici del pensiero” di Robert Dilts), che contempla il “per chi/cosa oltre agisco”. In questo caso gli effetti intervengono sul livello di motivazione.
  • Effetto “TOTEM”: vedo il mio obiettivo nel concreto; il mio anello, che rimarrà in classe, mi ricorderà l’impegno che mi sono assunto. Questo fenomeno viene chiamato “ancoraggio”, quando cioè viene associato un pensiero, un’emozione, un ricordo, a qualsiasi stimolo visivo/auditivo/cenestesico (in questo caso visivo e cenestesico… cioè l’anello e la catena).
  • Respons-abilità: nel caso in cui si voglia stimolare gli Studenti a far proprio un impegno/obiettivo che riguardi il benessere scolastico (Ccosa posso fare IO per rendere l’esperienza scolastica più piacevole, per stare meglio tutti insieme?), si otterrà anche un aumento considerevole del livello di responsabilità individuale e di gruppo.

Forse proprio questo periodo dell’anno scolastico si presta ad un’attività di questo tipo: mancano un paio di mesi al termine e questo potrebbe spingerci a calibrare gli anelli di conseguenza: entro la fine dell’anno mi impegno a…

Un’ottima fonte di obiettivi (se qualcuno non dovesse sapere che pesci prendere e cosa scegliere come proprio impegno) sono i preziosissimi feedback.

 

Leggi in basso gli articoli correlati, anche per capire come definire in modo funzionale gli obiettivi

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  1. Stefania 30 Aprile 2014 at 16:37 - Reply

    Formidabile idea! Grazie!

  2. Giovanna 30 Aprile 2014 at 21:38 - Reply

    Splendida opportunità! Vorrei provarla