Uno degli aspetti del nostro atteggiamento mentale che maggiormente dovremmo curare è la cosiddetta inoffendibilità: stiamo parlando della capacità di non reagire alle provocazioni, di non prendere sul personale battute più o meno consapevoli, in buona sostanza di essere pronti a tutto.
Riuscire a non offenderci quando qualcuno tocca aspetti della nostra persona che ci avrebbero fatto scattare comunica grande equilibrio emotivo, aumentando i nostri livelli di autorevolezza e carisma. A volte si è invece portati a pensare che, di fronte ad una offesa, si dovrebbe essere assertivi, comunicando senza peli sulla lingua il nostro pensiero in merito alla provocazione ricevuta. Coerentemente con quanto scritto in questo articolo, la proposta è invece quella di arrivare a farci scivolare addosso quanto accaduto: attenzione, NON stiamo parlando di far finta di nulla!
Come fare a sviluppare inoffendibilità? – In MetaDidattica e FYM crediamo all’inoffendiblità come abilità da poter esercitare ed allenare. Il nostro consiglio è quello di cercare alleati tra amici e colleghi, che possano aiutarci a fare un po’ di pratica, stuzzicandoci su argomenti per noi “sensibili”. Se ad esempio temessi di potermi offendere quando qualcuno mi accusa di fare tre mesi di ferie all’anno (come insegnante), dovrei chiedere a qualche amico fidato di prendermi in giro su quell’aspetto.
Creare accordo, farlo volontariamente e con qualcuno di fidato, ridurrà il peso emotivo delle provocazioni, allenandomi al contempo a passare dalle reazioni alle possibili azioni (sempre che vorrò farlo).