Prevenire e gestire i conflitti nelle relazioni scolastiche è una sfida particolarmente impegnativa: con gli Studenti, con le loro Famiglie, con i Colleghi… ogni volta che entriamo su temi delicati o sensibili, il passo falso è dietro l’angolo. In più, sono tutte relazioni che non ti scegli!
Le relazioni che non ti scegli
Personalmente, quando si parla di relazioni, diffido molto delle tecniche sempre valide, delle formule sempre vincenti, degli espedienti per risultare efficaci: credo piuttosto che ci si debba allenare per essere flessibili, per aggiungere al proprio bagaglio sempre più opzioni comportamentali.
Nello stesso tempo, avere qualche strumento per “indirizzare” i nostri sforzi, specialmente in un tempo in cui il tempo (e la serenità mentale) scarseggia sempre più, credo possa essere “cosa buona e giusta”.
Metti la cintura alle tue relazioni per prevenire e gestire i conflitti
Ti voglio perciò proporre una tecnica flessibile, che possa adattarsi alle forme di qualsiasi relazione da “proteggere”: immagina una sorta di cintura di sicurezza, da far indossare a qualsiasi relazione che percepisci esposta ad un potenziale conflitto.
Salvo casi eccezionali, una buona cintura di sicurezza riesce a fasciare qualsiasi corpo e a sopportare qualsiasi urto (secondo la relativa direttiva europea il carico minimo garantito dev’essere di 1.500 kg!!): allo stesso modo, quella che sto per proporti, è una tecnica che si adatterà a qualsiasi relazione, prestandosi a “trattenere” situazioni tanto situazioni leggere, quanto situazioni pesanti.
La tecnica del “come peggiorare”
Se segui MetaDidattica e/o se conosci il modello strategico del prof. Nardone, sai che la tecnica del “come peggiorare” rappresenta uno degli strumenti d’elezione del modello di Problem Solving Strategico: si tratta di una tecnica controintuitiva (di cui ti avevo parlato diverse volte in passato: 1, 2, 3, 4) che ti consiglio di utilizzare ogni volta che avrai voglia di prevenire o gestire un conflitto relazionale.
Sarai a breve impegnat* con i colloqui con le famiglie? Be’, oltre a prendere spunto da questo articolo, puoi seguire i passaggi che trovi qui sotto… Lo stesso vale qualora volessi prenderti cura della relazione con un/a Collega, con il/la Dirigente, con un/a Ragazzo/a… insomma, hai a cuore la relazione con una persona e vuoi prevenire e gestire i conflitti potenziali? Prova a prenderti 15/20 minuti per seguire i passaggi seguenti:
1. Prendi carta e penna
È importante che questa tecnica venga condotta su carta, non mentalmente! Se vivi un’idiosincrasia nei confronti della carta e propio non riesci a trattenerti dall’usare la tecnologia, crea una lista digitale scritta… (potendo scegliere, meglio prendere carta e penna, comunque).
2. Crea una lista “paradossale” di almeno una ventina di voci
Scrivi di getto una lista di tutto quello che potresti fare o non fare, dire o non dire, pensare o non pensare, per riuscire paradossalmente a peggiorare la relazione che hai preso in considerazione. Entra nel dettaglio con esempi concreti: immagina proprio di volerti impegnare, per assurdo, a rovinare il rapporto e le interazioni con quella persona, a creare tensioni e conflitti.
Non ti fermare subito: continua fino a non trovare più nulla di credibile da scrivere… se ti vengono idee assurde, scrivile!
3. Metti una X, una R oppure cancella
Parti dalla prima voce nella tua lista: ti è capitato di fare, anche inavvertitamente, quanto vedi scritto in quel primo punto? Se sì, metti una X in fondo alla fine del rigo; se non ti è mai capitato, ma senti di esserci andat* vicin*, marca il rigo con una R (di “rischio”) scritta all’inizio del rigo stesso. Se ritieni invece che quanto scritto sia molto lontano da te e da quello che potrebbe capitarti di fare/dire/pensare, allora cancella il rigo con una bella linea.
Procedi in questo modo con tutte le voci della lista.
4. Dai un’occhiata alla lista popolata delle tue “spunte”
Dai un’occhiata alle X, alle R e alle cancellature che hai operato sulla tua lista… che sensazioni provi? Ti viene in mente qualcosa?
5. (OPZIONALE) Mattina e sera per 21 gg
Se vuoi sfruttare al massimo il potenziale di questa tecnica, metti il foglietto con la lista scritta in un luogo dove sai di poterlo facilmente vedere ogni giorno (sul comodino, in bagno, in un cassetto della cucina che apri ogni giorno, chiuso nel laptop…): ogni mattina, prima di iniziare la tua giornata lavorativa, leggi la lista. Scorri rapidamente gli occhi sulle voci che hai scritto e, qualora te ne venissero in mente di aggiuntive, aggiungile in coda, allungando la lista.
Fatto questo, chiudi la lista e vivi la tua giornata come se nulla fosse, senza pensarci più.
La sera, invece, quando avrai concluso la tua giornata lavorativa, prendi nuovamente la lista e procedi alla spunta quotidiana: questa volta, metti soltanto una X alla fine delle voci che, in quella giornata, ti è capitato di fare/dire/pensare.
Dai fiducia alla tecnica (e a te stess*)
Per prevenire e gestire i conflitti, non ti resta che portare avanti quotidianamente quanto descritto, dando fiducia ad una tecnica potente e collaudata, applicazione esemplare dell’antico stratagemma cinese che recita “Se vuoi riuscire a drizzare qualcosa, devi prima imparare a storcerla di più.”