Massimo Nardi

Ho appena iniziato il mio trentaduesimo anno d’insegnamento di Filosofia e Scienze Umane in vari indirizzi del Liceo Statale «Saffo» di Roseto degli Abruzzi. In quest’ultimo scorcio di carriera mi sto godendo il lavoro d’insegnante a tempo pieno.

In gioventù, infatti, l’ho condiviso con l’impegno nella ricerca filosofica. Poi, per quindici anni, ho lavorato in società professionistiche di calcio e basket, nell’area del marketing e della comunicazione.

C’è un “filo rosso” in questo, ormai, lungo percorso? A me pare di scorgerlo: la bellezza umana di conoscere, agire, costruire con gli altri, per una comune soddisfazione. Ogni mattina può far capolino l’opportunità di una nuova apertura alla vita: avere ancora sete di conoscere e amare e invitare i più giovani a lasciarsi contagiare. E scoprire, forse, il segreto della giovinezza nell’arte d’insegnare: sorprendersi allievo dei propri allievi.