Il progetto MetaDidattica nasce nel 2008 da un’idea di Alberto De Panfilis: la missione del progetto è da sempre stata portare nella Scuola le tecniche e le strategie ben note nei contesti manageriali ed organizzativi, riadattandoli alle caratteristiche degli ambienti educativi.

Il progetto MetaDidattica nasce nel 2008 da un’idea di Alberto De Panfilis: la missione del progetto è da sempre stata portare nella Scuola le tecniche e le strategie ben note nei contesti manageriali ed organizzativi, riadattandoli alle caratteristiche degli ambienti educativi.

Per fare questo, MetaDidattica sviluppa percorsi formativi (individuali e di gruppo) studiati per allenare le soft skills degli Insegnanti, al fine di migliorare la qualità delle relazioni scolastiche vissute ogni giorno nelle Scuole italiane: con gli Studenti, con le loro Famiglie, con i Colleghi (compresi i Dirigenti Scolastici) e con tutti quei Professionisti esterni che lavorano (o dovrebbero lavorare) in sinergia con il Personale docente.

Il principale riferimento metodologico sul quale si basa il Progetto arriva dalla Scuola del prof. Giorgio Nardone di Arezzo: l’approccio strategico, nelle sue declinazioni non cliniche, è stato da MetaDidattica elaborato, arricchito e reso fruibile per gli Istituti e gli Insegnanti appartenenti a tutti gli ordini di Scuola (dall’Infanzia alla Secondaria di Secondo Grado).

Le tappe di MetaDidattica

I capisaldi del Metodo Strategico

Cosa significa “MetaDidattica”

Il cuore del metodo MetaDidattica consiste nell’imparare come insegnare. Questa dovrebbe essere una scelta, una direzione precisa da infondere alla propria carriera di educatori: scegliere di mettersi costantemente alla prova ed andare alla ricerca di nuovi modi di insegnare, rende il docente un vero e proprio tesoro per gli studenti che incontrerà durante il suo percorso.

MetaDidattica significa quindi andare oltre la didattica, significa dirigere la propria attenzione a sé stessi, arrivando a percepire l’importanza di una sana crescita personale. Questa sarà il punto di partenza per sviluppare sottili capacità di apertura e comprensione degli altri (studenti, famiglie e colleghi).