sono d’accordo su molte indicazioni e non è la prima volta che le ascolto, ho seguito molti corsi di ottimo livello tipo Metodo Feurestein, lezioni del prof. A, Canevaro, G. Stella, M. Di Pietro ( educazione emotiva) e altri ancora, tipo Comunicazione non violenta… metodo Gordon… ma trovo veramente, spesso, teorico tutto ciò perchè anche se io sono disposta e ad ascoltare chi parla, mentre ad esempio interrogo un alunno, altri chiacchierano o ripetono mille volte la richiesta di andare in bagno anche se ho già risposto e ci sono altri ragazzi che intervengono, magari ridendo.
Vorrei comunicare che queste tue e degli altri citati mi stimolano molto, ma sono rivolte solo a migliorare la ns capacità di capire e di comunicare senza tenere conto che ci sono alunni maleducati, senza autocontrollo e che a causa di questi comportamenti anche le lezioni migliori vengono boicottate o perdono la loro completezza.
Alberto De Panfilis
25 Novembre 2013 at 18:05 - Reply
Gentile Pierangela, grazie per il tuo commento, ricco di spunti e arricchimenti per tutti gli utenti del sito MetaDidattica.
Sono d’accordo con te nel riconoscere che l’ambiente scuola è ricco di corresponsabilità: non ci sono soltanto gli Insegnanti e la loro capacità di capire e comunicare, ma anche gli studenti con la loro voglia (o non voglia) di imparare, i genitori con la loro capacità (o meno) di sviluppare sinergie con la Scuola…
Uno dei presupposti fondanti del metodo MetaDidattica che condivido con i partecipanti ai miei corsi, riguarda il tema della respons-abilità. Credo che ciascuno di noi debba dedicarsi soltanto alla propria parte di responsabilità; partendo da questo principio sarà inevitabile influenzare gli altri. Ma approcciarsi a chi ci sta attorno cercando di cambiarlo, rischia di farlo reagire con una forte resistenza… lo facciamo anche noi quando sentiamo che qualcuno vuole cambiarci.
P.S.: ovviamente quando tengo corsi di formazione agli Studenti, parlo della responsabilità che loro hanno nei confronti di ciò che gli accade intorno. Lo stesso vale per i Genitori, il Dirigente, ecc.
Alberto, sei un ottimo comunicatore.
Mi è piaciuto molto come, in quest’audio, spieghi ed al tempo stesso esemplifichi i tre stili.
E mi è piaciuta anche la risposta che hai dato alla collega, perché vi ho ritrovato le tecniche che insegni.
Sto leggendo Cialdini e sto studiando i tuoi materiali.
Grazie.
Alberto De Panfilis
22 Marzo 2016 at 13:37 - Reply
Grazie mille, Alessandra!
Buona lettura e buon lavoro…
Alberto
sono d’accordo su molte indicazioni e non è la prima volta che le ascolto, ho seguito molti corsi di ottimo livello tipo Metodo Feurestein, lezioni del prof. A, Canevaro, G. Stella, M. Di Pietro ( educazione emotiva) e altri ancora, tipo Comunicazione non violenta… metodo Gordon… ma trovo veramente, spesso, teorico tutto ciò perchè anche se io sono disposta e ad ascoltare chi parla, mentre ad esempio interrogo un alunno, altri chiacchierano o ripetono mille volte la richiesta di andare in bagno anche se ho già risposto e ci sono altri ragazzi che intervengono, magari ridendo.
Vorrei comunicare che queste tue e degli altri citati mi stimolano molto, ma sono rivolte solo a migliorare la ns capacità di capire e di comunicare senza tenere conto che ci sono alunni maleducati, senza autocontrollo e che a causa di questi comportamenti anche le lezioni migliori vengono boicottate o perdono la loro completezza.
Gentile Pierangela, grazie per il tuo commento, ricco di spunti e arricchimenti per tutti gli utenti del sito MetaDidattica.
Sono d’accordo con te nel riconoscere che l’ambiente scuola è ricco di corresponsabilità: non ci sono soltanto gli Insegnanti e la loro capacità di capire e comunicare, ma anche gli studenti con la loro voglia (o non voglia) di imparare, i genitori con la loro capacità (o meno) di sviluppare sinergie con la Scuola…
Uno dei presupposti fondanti del metodo MetaDidattica che condivido con i partecipanti ai miei corsi, riguarda il tema della respons-abilità. Credo che ciascuno di noi debba dedicarsi soltanto alla propria parte di responsabilità; partendo da questo principio sarà inevitabile influenzare gli altri. Ma approcciarsi a chi ci sta attorno cercando di cambiarlo, rischia di farlo reagire con una forte resistenza… lo facciamo anche noi quando sentiamo che qualcuno vuole cambiarci.
P.S.: ovviamente quando tengo corsi di formazione agli Studenti, parlo della responsabilità che loro hanno nei confronti di ciò che gli accade intorno. Lo stesso vale per i Genitori, il Dirigente, ecc.
Alberto, sei un ottimo comunicatore.
Mi è piaciuto molto come, in quest’audio, spieghi ed al tempo stesso esemplifichi i tre stili.
E mi è piaciuta anche la risposta che hai dato alla collega, perché vi ho ritrovato le tecniche che insegni.
Sto leggendo Cialdini e sto studiando i tuoi materiali.
Grazie.
Grazie mille, Alessandra!
Buona lettura e buon lavoro…
Alberto