Oggi hanno condiviso con me un brano eccezionale, da pelle d’oca… Le prime informazioni sommarie che ho raccolto sulla sua provenienza mi hanno fatto pensare si trattasse di una traduzione dal Centro Culturale di Friburgo. Approfondendo ho scoperto che il brano originale è stato scritto dal prof. Alessandro D’Avenia per Avvenire (10 settembre 2011). Talmente m’è piaciuto, che ho voluto leggerlo e condividerlo con tutti voi…

Credo che possa essere davvero un bell’augurio per tutti i docenti che riprenderanno (o hanno già ripreso) in questi giorni le proprie attività a scuola.

Buon anno scolastico a tutti!


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Il primo giorno di scuola che vorrei
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Il primo giorno di scuola che vorrei (WE
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Published On: 05 Settembre 2014Categories: BlogTags: 24 Comments on Il primo giorno di scuola che vorrei

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  1. Rosa 12 Settembre 2012 at 17:33 - Reply

    Tempo fa qualcuno ha condiviso un articolo dove una ragazza diceva che l’Italia non è più un paese dove ci sia spazio per insegnanti come ce n’erano una volta, ai tempi di Manzi, don Milani o di semplici maestre appassionate che molti di noi ricordano anche venire a casa a trovare un alunno ammalato. Questo audio dimostra, invece, che a scuola la Passione è sempre possibile, che la Passione passa e paga sempre a prescindere da riforme/governi/normative/dirigenti/stipendi che non sono mai stati in qualche modo ad essa collegati. CORAGGIO !!!! Trovarsi a tu per tu con gli occhi di un bambino/studente è un privilegio unico.

  2. Cupido 12 Settembre 2012 at 17:38 - Reply

    Sono d’accordo con te Alberto, è davvero uno splendido augurio per tutti gli studenti di qualsiasi grado. Io ne ho uno in quinta elementare e Venerdì inizia il suo nuovo anno scolastico!

    Ti chiedo una cortesia potresti indicarmi sul web il documento testuale tradotto che hai letto?

    Ti ringrazio ed in bocca al lupo sempre per le tue attività!

    CUPIDO 😉

  3. Giò 12 Settembre 2012 at 20:16 - Reply

    http://lineadidattica.altervista.org/da_leggere.html

    Articolo scritto da A. D’Avenia
    Pubblicato su Avvenire, 10 settembre 2011

  4. ELIANA FLORES 13 Settembre 2012 at 6:52 - Reply

    e cosa ne sanno a Friburgo della Gelmini?

  5. Alberto De Panfilis 13 Settembre 2012 at 15:45 - Reply

    Rosa, Cupido, Giò, Eliana, grazie per i vostri commenti!

    Quando ieri una maestra ha condiviso con me il testo del brano che ho letto, è stato talmente dirompente l’entusiasmo che ho provato da buttarmi subito a leggerlo e condividerlo con il maggio numero possibile di insegnante.
    Non ho svolto una ricerca accurata in merito alle fonti del brano, proponendomi di recuperare oggi… ma visto che Giò ci ha segnalato la provenienza, presto fatto! 🙂

    Spero che il brano sia stato di vostro gradimento e possa darvi la carica nelle occasioni in cui ce ne sarebbe più bisogno.

    Un grazie di cuore all’autrice D’Avenia, che ci ha consentito di godere di splendide emozioni…

  6. Alberto 13 Settembre 2012 at 17:54 - Reply

    Errata corrige! Chi ha scritto il brano non è un’autrice, ma un autore: il prof. D’Avena, per la precisione.
    Ecco il link del brano originale (a quanto pare): http://www.profduepuntozero.it/2011/09/11/il-primo-giorno-di-scuola-che-vorrei/

    Un saluto! 🙂

  7. daniela 13 Settembre 2012 at 18:57 - Reply

    scaricato, condiviso sull’web ma soprattutto proponimento per questo NUOVO anno scolastico…sarà davvero nuovo nonostante tutto!

  8. silvia 14 Settembre 2012 at 7:44 - Reply

    Molto bello,, c’è proprio bisogno ogni tanto di ricordarci quale importanza possiamo avere nel nostro ruolo di educatori. Mi piace l’idea di mettersi degli obiettivi così importanti sperimentando il gusto e la passione nel nostro lavor, o per incuriosire i ragazzi ogni giorno. Importantissimo anche il messaggio che i ragazzi ci vedono per quello che siamo: al di là delle parole che diciamo passa davvero prima il messaggio di ciò che siamo e in cui crediamo. Buon inizio a tutti!

  9. Cupido 14 Settembre 2012 at 18:08 - Reply

    Innazitutto ringrazio sia te Alberto sia Giò per il link al testo dell’articolo.

    Leggendo e rileggendo l’articolo mi suonava uno stile (quasi) familiare…tooh guarda un pò il caso…l’autore di questo articolo non era lo stesso autore di uno strepitoso libro che ho finito di leggere da poco dal titolo COSE CHE NESSUNO SA’ di Alessandro D’Avenia?!?

    Davvero un romanzo molto bello e scritto bene…lo consiglio ad occhi chiusi!

    Preso dalleuforia anch’io ho ripreso l’articolo, realizzato un mio video e l’ho dedicato a mio figlio che oggi ha iniziato il suo primo giorno di quinta elementare!

    Grazie ancora Alberto per avermi fatto conoscere questo articolo che non conoscevo e a presto!

    CUPIDO

  10. Raffaella 16 Settembre 2012 at 16:54 - Reply

    Bellissime parole di esortazione e incoraggiamento. Domani sarà un gran bel giorno!! Ti ringrazio Alberto!

  11. grazia 8 Settembre 2013 at 9:26 - Reply

    avevo postato l’anno scorso il video sul mio blog ed è stato bello ritrovarlo qui letto da te. Mi sarà utile sentirlo e risentirlo ancora soprattutto nei momenti di difficoltà. Grazie
    mgb

  12. tiziana 8 Settembre 2013 at 19:32 - Reply

    Grazie! Condivido pienamente il messaggio e cercherò di fare del mio meglio per far sì che si traduca nella quotidianità della vita scolastica dei miei alunni.

  13. CARLA 9 Settembre 2013 at 5:04 - Reply

    Fortunatamente lo conoscevo già e cn grande piacere ti dico che è stato proprio un’insegnante di un istituto superiore della mia zona a condividerlo cn i suoi studenti: GRANDE scelta!!!
    Grazie x il lavoro che svolgete nel sito (sn diventata fanatica di metadidattica e di CNV!)

  14. paola tizzani 10 Settembre 2013 at 11:03 - Reply

    Il senso di questo brano ha ispirato tutta la mia vita di insegnante e mi ha reso felice di fare questo meraviglioso mestiere; auguri a tutti per il nuovo anno scolastico e in special modo a coloro che recepiranno il messaggio.

  15. cristina 10 Settembre 2013 at 19:09 - Reply

    Grazie, abbiamo tutti bisogno di queste emozioni per ricordarci di ricordare ciò che a volte diamo per scontato.
    Buon lavoro

  16. Primo 12 Settembre 2013 at 10:30 - Reply

    Questo articolo, sara il mio saltuo ai preadolescenti – che oggi varcano la sogli della prima superiore – nel ritrovarsi nell’incontro alla preparazione della lor Confermazione. E’ UNA RIFLESSIONE APPROPIATA PER LA LORO CRESCITA UMANA E SOCIALE, TANTO PIU’ CHE ANCHE LA NOSTRA FEDE CRISTIANA ADDITA’ COME LA LORO FUTURA “VOCAZIONE”

  17. VALENTINA 24 Settembre 2013 at 18:08 - Reply

    ANCH’IO L’AVREI VOLUTO COSÌ IL MIO PRIMO GIORNO DI SCUOLA MOLTIPLICATO PER TUTTI GLI ANNI TRASCORSI SUI BANCHI, MA NIENTE DI TUTTO CIÒ E FORSE IL NON AVERNE FATTO ESPERIENZA SULLA PROPRIA PELLE TI FA COMINCIARE COME TE LO HANNO INCULCATO…MA ADESSO CON QUESTA MERAVIGLIOSA SVEGLIA DEL MATTINO CHE HO PROGRAMMATO CON QUESTO Mp3 CAMBIERA QUALCOSA…PER IL MIO E IL VS BENE…BAMBINI!!! UNA PAROLA GRANDE… GRAZIE

  18. Alberto De Panfilis 24 Settembre 2013 at 18:32 - Reply

    Ma che bello, Valentina! GRAZIE a te… 🙂

  19. Maria Tina 2 Gennaio 2014 at 17:09 - Reply

    L’audio è da ascoltare più e più volte perché è ricchissimo di spunti per la riflessione e per l’azione!
    E’ bella la parte in cui dice:”Dimostratemi con le vostre vite che lo sforzo che devo fare ogni giorno possa riempire la mia vita come riempie la vostra”. E ancora: “Aiutatemi a scovare i miei sogni e ricordatevi che ci riuscirete solo se li avete anche voi i sogni, i progetti e le passioni…” Grazie per aver trasmesso ancora una volta che l’entusiasmo è il motore della nostra meravigliosa professione!

  20. giovanni spinicchia 5 Marzo 2015 at 11:32 - Reply

    Grato per questo messaggio scaturito dal cuore di chi conosce e sa il profondo divario che lega chi ascolta e chi trasferisce, un connubio a cui ho dedicato 50 anni della mia vita professionale, per l’apprendimento delle discipline artistiche, di cui la Gelmini ha diffamato, con la chiusura delle scuole d’arte, annullando il significato profondo di una istruzione, da cui sono nati i grandi maestri dell’arte e dell’artigianato e con documentazione comprovante, gli studenti interessati di oggi, non sanno più disegnare.

  21. Maria Rosaria Di Nisio 2 Settembre 2015 at 12:10 - Reply

    Sono parole che “coinvolgono, muovono e flettono” L’animo di chi crede nel sogno della propria realizzazione individuale e nella trasmissione di sogni e valori. Grazie per averci dedicato il tuo tempo.

  22. Alberto De Panfilis 2 Settembre 2015 at 12:16 - Reply

    Grazie a te Rosaria, per dedicare il tuo tempo e le tue enerige alla tua crescita personale e professionale!

    Spero di poterti rivedere presto a Pescara!
    Alberto

  23. I miei splendidi alunni (III B) Istituto Comprensivo 1 Ortona Italia Cocco 21 Settembre 2016 at 9:58 - Reply

    Oggi ,tutti insieme alla Lim,abbiamo ascoltato questo bellissimo messaggio…E’ ciò che ognuno di noi amerebbe sentire il primo giorno di scuola. Tante ansie, tanti interrogativi per questo ultimo anno alle medie…stiamo crescendo…amiamo gli esempi più delle parole… ed un sorriso più di tante verifiche. Proprio una lezione diversa,oggi!
    I ragazzi della III B

  24. Alberto De Panfilis 23 Settembre 2016 at 12:34 - Reply

    Grazie Italia!!

    Buon lavoro a te e alla tua splendida classe…
    Arrivederci a presto in aula… 🙂

    Alberto