Esiste un modo per “gestire” ciò che mi crea difficoltà?

Esiste un modo di “prendere il controllo” di quello che apparentemente è incontrollabile?

Ti propongo lo stratagemma del vincere il pieno con il vuoto: lo trovo efficace, piuttosto semplice da attuare (anche se sfidante) e, dal mio punto di vista, rivoluzionario.

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  1. Maria Rita CuCurachi 24 Settembre 2017 at 20:00 - Reply

    Meglio dal vivo col Da Vinci! Lectio magistrali del De Panfilis

  2. Paola 25 Settembre 2017 at 17:09 - Reply

    Mi è capitato, senza conoscerlo, di mettere in pratica questo metodo. Si spiazza “l’avversario” che si aspetta un altro tipo di reazione. SI calmano i suoi nervi e si dominano e/o placano le nostre ansie. Spesso si scoprono insospettabili punti di accordo e condivisione. Ma tutto questo è possibile solo se si sanno gestire le proprie emozioni e se si ha un buon autocontrollo.

  3. Alberto DP 3 Ottobre 2017 at 9:48 - Reply

    Grazie Maita e grazie Paola!

  4. Marilena 9 Febbraio 2018 at 14:34 - Reply

    Confermo! Quando incontro i genitori per strada che mi fermano e mi salutano, scappano subito se io per prima inizio, come suggerito da lei e magari, se mi fanno accenno a qualche episodio in particolare accaduto a scuola, aggiungo che, per sicurezza, il giorno dopo, ne parlerò con la collega che potrebbe avere informazioni in più rispetto alle mie.

  5. Alberto DP 9 Febbraio 2018 at 17:02 - Reply

    Ottimo, Marilena!

  6. Eleonora 15 Novembre 2020 at 18:33 - Reply

    Lo faccio spesso, è nel mio carattere evitare eventuali discussioni e situazioni conflittuali.Sono felice di sapere che utilizziate strategicamente questo modus operandi.. I colleghi che mi vedono in azione in questi casi, però, mi vedono come”debole”. Capite quello che intendo? C’è ancora questo falso mito dell’insegnante che dev’essere un duro/a, sia con gli allievi che nella vita in generale.. Io non lo condivido affatto, sono assolutamente in accordo con voi ma non sempre vengo compresa.

  7. Elisa 27 Luglio 2021 at 12:49 - Reply

    Grazie Alberto,
    non vedo l’ora di poter applicare questo stratagemma nella mia prossima supplenza!
    E così, invece di disperdere inutilmente le mie energie e quelle degli altri, poter costruire nuovi mulini! Ora mi trovo in Sicilia e proprio da questa terra traggo ispirazione per l’immagine delle pale eoliche immerse nella campagna, con le quali sfruttare l’energia del sole per creare una nuova forza e così una nuova energia!