Nel primo video della serie COL PIEDE GIUSTO (una raccolta di strategie per cominciare al meglio l’Anno Scolastico ormai alle porte) valuteremo insieme come mai può essere opportuno dedicare le dovute attenzioni al primo giorno di scuola.

Tutti i commenti sono bene accetti!

 

Buona visione… 😉

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  1. maria 2 Settembre 2013 at 0:00 - Reply

    Grazie. I tuoi consigli sono sempre molto utili.
    Quando il prossimo video?

  2. Maria Paola 2 Settembre 2013 at 13:24 - Reply

    grazie utilissimo

  3. Laura 17 Settembre 2013 at 18:01 - Reply

    Bella l’idea della stretta di mano. Ma non sempre attuabile. Nelle classi che ho quest’anno la prevalenza di stranieri non mi permette un approccio che preveda un contatto fisico. Io sono donna, gli alunni quasi tutti maschi. Molti di cultura Musulmana, quindi non accettano il contatto con una donna, neanche la stretta di mano. Devo “simularla” per passare lo stesso messaggio di apertura e accoglienza, solo con sorriso, sguardo, attenzione, ascolto!
    Anche se tocca un altro punto aggiungo questo: sarebbe bello ricordarsi tutti i nomi! Ma 120 di cui 119 maschi e molti stranieri sono proprio tanti. Impossibile per chi, come me, fa fatica a ricordare nomi in generale!!!!! Dovrò allenarmi (è stato un problema di salute a creare questa difficoltà così marcata) ma come? Grazie!

  4. Alberto De Panfilis 17 Settembre 2013 at 21:44 - Reply

    Ciao Laura, grazie per il messaggio.

    Che ne diresti di coinvolgere i tuoi 120 studenti nello sviluppare ciascuno insieme a te il miglior modo di farti ricordare il loro nome?

    In questo modo, tra l’altro, lavoreresti contemporaneamente su più fattori.

    – Attenzione individuale: ciascuno si sente seguito e “coccolato”.
    – Responsabilità e creatività nell’apprendimento: tu per prima, di fronte a qualcosa che ti crea un po’ di difficoltà di ritenzione (i loro nomi, appunto), ti diverti a cercare dei modi efficaci e particolari per riuscire a raggiungere l’apprendimento… un’ottima occasione per GUIDARE CON L’ESEMPIO!
    – Starai creando un precedente significativo che potrai “spendere” se qualcuno di loro incontrerà difficoltà simili in futuro nella tua materia… ti basterà dire “Vi ricordate come avevamo fatto con i nomi ad inizio anno?” per farli riaccedere ad uno stato proattivo e maggiormente funzionale all’apprendimento!

    P.S.: sto per postare il tuo intervento, in forma anonima, sul nuovo gruppo degli Sperimentatori MetaDidattica© (trovi il link qui sotto). Mi farebbe piacere se anche tu prendessi parte al lavoro di condivisione delle proprie esperienze con le strategie proposte su questo sito. È un ambiente in cui confrontarsi e ricevere supporto da altri Colleghi e dal sottoscritto! 😉

    http://www.facebook.com/groups/sperimentatori.metadidattica

  5. Laura 17 Settembre 2013 at 22:29 - Reply

    sono già nel gruppo! Ho solo postato due commenti, uno qui e uno nel gruppo …. Sarà la stanchezza!!!!

  6. Paola 5 Settembre 2014 at 15:54 - Reply

    @Laura: io l’anno scorso ho avuto 4 classi nuove (80 bambini di prima e seconda della scuola primaria) e ho capito subito che avrei avuto grossi problemi con la memorizzazione dei nomi. Così ho fatto a ciascuno dei miei alunni una foto (primissimo piano del viso) col mio smartphone. Ho trasferito poi le foto sul computer, raggruppato in cartelle (classi) e rinominato ogni file (“cognome nome” dell’alunno) con la consulenza delle colleghe che in quelle classi ci trascorrevano tutto il loro tempo-scuola. A quel punto, ho stampato le foto, ciascuna classe in un unico foglio (selezionando l’opzione in fase di stampa): le foto risultano grandi picco più di un francobollo, con tanto di nome e cognome dell’alunno

  7. paola 5 Settembre 2014 at 15:58 - Reply

    Mi sono accorta di un errore nella scrittura del mio precedente commento: “picco” ovviamente sta per POCO

  8. Marisa Vannoni 9 Settembre 2014 at 14:33 - Reply

    Ogni primo giorno di scuola invito anche tutti i genitori e leggo un brano che scelgo con cura, in base all’obiettivo prefissato. Lascio ad ognuno di loro una fotocopia del brano stesso, con gli auguri per una fattiva collaborazione.
    Poi i genitori ci lasciano e con i bambini si inizia un circle time dove ognuno di noi si può raccontare ed essere ascoltato. Cosa diversa con la prima classe, qui ci saranno le presentazioni, spesso realizzate sottoforma di gioco.

  9. Melania 14 Settembre 2014 at 18:02 - Reply

    Ciao Alberto,
    Ho visionato tutti i tuoi video sul primo giorno di scuola. Grazie, ma hai calmata! Domani per me sarà il mio primo ” primo” giorno di scuola! Finalmente è arrivato il ruolo è…mi sembra come se fosse la prima volta! In realtà con gli incarichi annuali arrivavo che le attività erano già iniziate da almeno un mese circa! Grazie per le tue perle. A presto

  10. francesca 26 Settembre 2014 at 15:53 - Reply

    Grazie! Domani e’ il mio primo giorno di scuola e sperimenterò’ i tuoi consigli..e ti faro’ sapere come e’ andata 🙂
    Mi piace attuare con i ragazzi (scuole medie) un gioco di bonus come guadagno di punti premio quando si comportano nel rispetto delle regole stabilite assieme. funziona come rafforzo positivo ma non sono ancora sicura sull’attuazione concreta nella quotidianità’ di ogni lezione, in modo da sfruttarlo al meglio senza usare 15 minuti ad ogni lezione..hai qualche consiglio?

  11. Alberto De Panfilis 29 Settembre 2014 at 9:45 - Reply

    Francesca, grazie per il tuo interesse e la voglia di sperimentare…
    Il mio suggerimento è, piuttosto, un avvertimento: stai attenta all’effetto paradosso dei “premi”. Puoi approfondire l’argomento qui: http://www.metadidattica.com/2013/08/14/lode-al-merito-la-scienza-del-cambiamento-rapido-applicato-agli-altri-richard-wiseman-pg-142-146/

  12. Marina 4 Settembre 2015 at 14:22 - Reply

    Mi sono blindata in ufficio e ho guardato uno dietro l’altro tutti ed 8 i video suggerimenti. Ho la fortuna di avere un incarico di 8 ore in due mattine per il progetto accoglienza per cui distribuisco i suggerimenti che hai dato subito, nei due primi giorni di scuola. Ottimo quello della stretta di mano. Ho inoltre chiesto un’aula con banchi individuali che metterò a scacchiera al primo impatto, perché voglio lavorare sull’accoglienza individuale prima che su quella di gruppo. Ho inserito anche la visita alla scuola e a tutti i suoi ambienti con un’attività descrittiva a valle del … pellegrinaggio. nell’ottica del buon padrone di casa appunto. Mi piace molto e utilizzerò la responsabilità distribuita. Essendo un professionale, invece, sulle regole abbiamo strutturato un’attività che sa di ‘contratto’ di lavoro, diritti e doveri, premi e sanzioni. Come ogni buon contratto non è che lo scrive il lavoratore, ma lo fa proprio attraverso lavori di gruppo e di discussione e lo sottoscrive con la Direzione. Grazie per i suggerimenti e buon lavoro a tutti!

  13. Alberto DP 4 Settembre 2015 at 18:55 - Reply

    Grazie a te per la condivisione, Marina!
    Auguro anche a te un ottimo inizio di Anno Scolastico… 🙂

  14. maria pia 10 Settembre 2015 at 16:04 - Reply

    Grazie per i consigli utilissimi!

  15. Alberto De Panfilis 11 Settembre 2015 at 10:12 - Reply

    Proprio oggi!! Il prossimo video uscirà oggi pomeriggio! 😉

  16. Rosaria 4 Settembre 2016 at 19:59 - Reply

    Wowww… Che dire, complimenti|
    Ho ascoltato, uno dopo l’altro, tutti i dieci video “Coltellino svizzero” sulle strategie da utilizzare in classe. Davvero interessanti ed utili. Il nuovo anno scolastico è già alle porte, ed io ne farò tesoro sin dal primo giorno.
    Grazie, Alberto|

  17. Alberto De Panfilis 4 Settembre 2016 at 20:15 - Reply

    Grazie a te per l’interesse, Rosaria!

  18. Maria Teresa 8 Settembre 2017 at 3:51 - Reply

    Si son fatte quasi le quattro di notte e senza che me ne accorgessi!
    Sono sul PC dalle 23 di ieri e mi ero messa così, tanto per, alla ricerca di una ispirazione per il mio primo giorno di scuola con gli studenti…il tempo è volato, ho perso il sonno, perchè ho guardato molti tuoi i video e letta molti articoli del sito “metadidattica” (che bella parola! Si parla tanto di metacognizione per gli alunni e sottovalutiamo spesso da insegnanti l’imparare a imparare per noi stessi!)…non riuscivo a smettere!
    Grazie di cuore Alberto, trovo il tuo lavoro molto interessante e utile non solo nella scuola elementare ma anche superiore specialmente i professionali con i ragazzi “difficili” come quello in cui insegno io.
    Sperimenterò già da domani col “sorriso”, la “stretta di mano” e tanta voglia di ricominciare (ma anche un pò di sonno)!

  19. maria 10 Settembre 2017 at 19:01 - Reply

    Ottimi suggerimenti! ci sono possibilità di corsi di formazione anche nelle scuole?

  20. Alberto DP 11 Settembre 2017 at 0:11 - Reply

    Certo Maria!
    Inviaci un’email con un tuo recapito telefonico all’indirizzo info@metadidattica.com
    A presto!
    Alberto DP